Il governo Monti, scaduti i novanta giorni di tempo nei quali tutti i componenti del governo avrebbero dovuto presentare i loro compensi e partecipazioni varie, per pubblicarli sui siti istituzionali del governo, finalmente ha ottemperato a quest’obbligo normativo. Da questo importante segnale si può comprendere quale importanza incominci ad assumere la trasparenza della politica e di chi riveste incarichi istituzionali. Ritardo c’è, ugualmente, nell’applicazione della legge sulla trasparenza in Puglia in cui le dichiarazioni dei redditi degli amministratori regionali sono ferme al 2008 e sempre più asciutte: niente informazioni sui beni mobili e immobili, al massimo solo il reddito imponibile. Impossibile, poi, sapere quelle dei manager regionali e degli alti funzionari di agenzie e enti controllati. Decisamente ritardataria risulta essere anche l'Amministrazione comunale di Fragagnano, alla quale sembra non interessare una chiara diffusione di tutto ciò che avviene nella casa comunale.
La constatazioni di quanto detto deriva dalla situazione del sito internet del Comune di Fragagnano (www.comune.fragagnano.ta.it) che risulta decisamente insoddisfacente, non certo a causa dell’associazione che lo gestisce, ma per i contenuti che si è deciso di inserire con il contagocce.
Ci troviamo in un Comune dove non abbiamo il diritto all'informazione sull'attività dei nostri amministratori, non sappiamo quali sono i loro curricula, quali sono le loro indennità, qual’è lo statuto del Comune e tutti i regolamenti. Le delibere del consiglio e della giunta vengono pubblicate con parsimonia e delle determine si può vedere solo l'elenco.
E' totalmente assente la sezione dedicata alla trasparenza cosi come previsto dal decreto legislativo “Brunetta”.
La pagina iniziale del sito internet sfoggia una dichiarazione di buone intenzioni che non abbiamo modo di capire quando verranno tradotte in pratica.
Riuscire a seguire i lavori degli amministratori, con questi strumenti, è praticamente impossibile.
Un’ amministrazione attenta all’elemento partecipativo della politica, non avrebbe indugiato nel mettere a disposizione dei cittadini tutti gli strumenti necessari a valutare il proprio lavoro. Dopo quasi un anno di amministrazione il cittadino non è stato ancora messo nella condizione di poter esercitare il proprio controllo sulle scelte che lo vedono destinatario. Probabilmente il cittadino informato pretende, uno non informato si affida.
Per questi motivi, noi del Laboratorio politico-culturale R-Esistere abbiamo deciso di consegnare una richiesta di interrogazione a tutti i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione, in cui chiediamo l'adeguamento del sito web rispettando l'art.11 del D.lgs. 150/2009 (decreto Brunetta) e le linee guida dei siti web della pubblica amministrazione definite dalla Commissione indipendente per la Valutazione, la Trasparenza e l'Integrità delle amministrazioni pubbliche (CIVIT). Oltre a sollevare la questione abbiamo voluto dare un nostro contributo fattivo alla risoluzione del problema, consegnando in Comune una trascrizione digitale del regolamento di funzionamento del consiglio comunale, facilmente inseribile nel sito istituzionale del Comune di Fragagnano.
Speriamo che il nostro appello venga raccolto dalla maggioranza e dalla minoranza consiliare, perché riteniamo che l'informazione rappresenti un bene comune.
Laboratorio politico-culturale R-Esistere
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