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La rassegna degli atti amministrativi adottati dal Comune di Fragagnano

sabato 22 febbraio 2014

Trasparenza al potere


Nonostante l'Amministrazione comunale abbia fatto finora orecchie da mercante sulle istanze di accesso civico da noi presentate, perseveriamo nell'esercitare un diritto di tutti i cittadini e nel chiedere conto dell'applicazione del D.Lgs. n. 33/2013 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
In tal senso, abbiamo presentato un'ulteriore richiesta di accesso per far si che sul sito web del Comune vengano pubblicati, per tutti i Consiglieri, i componenti della Giunta e il Sindaco, i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti, gli importi pagati con fondi pubblici per viaggi di servizio e missioni, i curricula e i compensi di qualsiasi natura percepiti in funzione della carica.
Speriamo, ora, che possa chiarirsi una volta per sempre la querelle relativa alle indennità degli amministratori, da noi sollevata già nel 2011 e mai appurata fino in fondo, tanto che ancora oggi restano sconosciuti gli importi percepiti da Sindaco ed Assessori così come restano i dubbi sulla legittimità della corresponsione degli stessi in quanto non risulta sia mai stata adottata la delibera che la legge prevede in caso di rideterminazione delle stesse indennità.
Vana speranza, si potrà obiettare, considerato l'assoluto menefreghismo ostentato fino a questo momento da burocrati e politici rispetto alle precedenti istanze di accesso civico.
Vero, ma, rimaniamo con i piedi per terra, la trasparenza è per la cattiva politica come il cloro per i batteri e smantellerà il modo arcaico di gestire la cosa pubblica che è tipico del nostro Comune. Il minimo che ci si debba aspettare è una resistenza all'arma bianca della casta dei politici di professione attualmente in attività.
Noi non abbiamo mancato di far rilevare al Sindaco questa incresciosa situazione. In più occasioni e da ultimo lo scorso 13 febbraio, abbiamo sottolineato le omissioni in cui incorre l'Ente e fatto presente che la stessa legge prevede sanzioni anche consistenti. Per i politici che non rendano le informazioni oggetto della nostra ultima richiesta, ad esempio, la legge prevede una sanzione che va da 500 a 10.000 euro.
Ma tutto ciò non sembra minimamente interessare la nostra Amministrazione.
Noi non ci scoraggiamo, in uno stato di diritto nessuno può essere superiore alla legge. «Ci sarà pure un giudice a Berlino».

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